mercoledì 7 luglio 2010

forse sono io che non capisco niente

Torno al blog dopo alcuni giorni di silenzio iniziati con sabato e i figli e i nipoti e il far da mangiare a una quantità di ospiti. (eravamo in 16 a tavola ) Mi piace moltissimo , ma poi mi stanco e ho bisogno di un pò di silenzio.
E di star sola.
Il traffico in questi giorni è stato bloccato un pò ovunque nel paese, anche nelle strade principali di tel aviv, per la marcia per Ghilad Shalit ( a cui non ho partecipato) che arriverà fino a Gerusalemme.
A pochi chilometri da Gaza, anzi di fronte a Gaza, la filarmonica ha suonato con Zubin Metha , molti piangevano, commossi , anche se molto probabilmente nessun suono è arrivato a lui, al povero soldatino Ghilad Shalit , che hamas ha probabilmente nascosto sottoterra chissà dove e nessuno ha visto in questi 4 anni.
Bibi è a New York, ingrassato , invecchiato , con le occhiaie , sembra abbastanza disperato, malgrado dicono che l'incontro con Obama , sempre perfetto come se fosse finto , pare sia andato bene.
Sua moglie, la zarina Sara , non ha mancato di farsi fotografare con il più smagliante dei suoi sorrisi , ignora, forse , spero per lei, di quanto sia odiata in questo Paese.
Questa volta è stata intelligentemente "corteggiata" da Michele Obama perchè finalmente il governo americano deve aver provato pena per il povero Bibi e le terribili scenate che poi Sara gli fa a casa. E capito che è lei alla fine, quella che decide.
Il giorno del viaggio di Bibi sono state rese pubbliche le merci che adesso possono entrare a Gaza, tra qui fuochi artificiali e surf(!!! )Peccato solo che la pressione si sia allentata per la protesta giunta dall'esterno , e non quella dei cittadini israeliani, dall'interno.
Ma forse sono io che non capisco nulla di guerre.
No, non sono io.

2 commenti:

  1. ciao Manuela
    no, non credo proprio che sia tu a non capire nulla. Anzi...
    Purtroppo in questo paese che vive in continuo stato di schizofrenia, la gente sembra aver infocato la sua attenzione sulla marcia per Shalit e sui... mondiali.
    Ed ancora una volta siamo gentilmente invitati ad.... andare a prenderci una migliore e piu' alla moda maschera a gas...bah
    Ti leggo con molto interesse, un po con la sensazione di andare ad un tacito appuntamento.
    Non sempre sono daccordo, ma ammiro la costanza e la tenacia di scrivere tutti i giorni o quasi su questo blog e mantenere aperto questo dialogo, cosi importante per tante persone che dall'interno di questo paese o dall'esterno, leggono e percepiscono visioni diverse raccontate con dolore ed apprensione da una persona che vive fino in fondo la realta cosi difficile di Israel.
    Un bacione
    Sara (di Pd)

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  2. ciao, ero alcuni giorni in campagna e oggi sono scappata per venire in città e rientrare nella civiltà e sì anche per leggerti nel blog.
    Anch'io ammiro la tua costanza nello scrivere quasi quotidianamente..io che in Israele non vivo anche se ci sono stata mi piace l'ironia con cui ci relazioni delle varie situazioni di quel paese..Non giudichi nè offendi: non rinunci però a farci capire come la pensi.
    Coraggio! Un saluto Trieste

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