sabato 13 novembre 2010

ritorno a tel aviv

e rieccomi a casa, e al mio blog, dopo quasi un mese di silenzio.
ho lasciato un'italia umida e freddina e sono rientrata in una Tel aviv in cui si fa ancora tranquillamente il bagno al mare ( domani ci provo) e si gira in maglietta senza maniche , e in casa funziona ancora l'aria condizionata.
Incredibile come tutto cambi in tre ore di volo: il tempo, l'aria, la lingua, i colori, gli odori, la gente, tutto. Un altro mondo.
è stato un mese faticoso e anche molto bello,di ospiti e ancora ospiti, incontri, convegni, giri, culminato negli ultimi giorni di lavoro per il Centro Peres per la Pace (a Milano, Bologna, Firenze , Perugia e Roma).E una bellissima (spero, credo) serata con Amos Oz , Ron Pundak e Rodolfo De Benedetti a Milano.
Il giorno del mio arrivo a casa mi è arrivata la notizia di un terribile incidente ( si è sfracellato un aereo militare). Conoscevo bene il padre del pilota morto perchè aveva già perso un altro figlio , anche lui durante il servizio militare, 14 anni fa. E anche , una madre ha strangolato le sue due bambine subito dopo averle preparate per andare a scuola.
Un atto di follia, dicono.

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