lunedì 10 ottobre 2011

40 gradi all'ombra e legge bavaglio

caldo caldo caldo, quanto fa caldo.
e che sole e che mare.
sabato è stato il giorno di kippur che sempre mi stupisce ed incanta per il silenzio assoluto e la totale assenza di macchine. ed è una assenza volontaria, non c'è legge che obblighi questo popolo bizzarro disordinato e indisciplinato a tenere tutti i negozi chiusi e a non spostare la macchina.
eppure.
ieri invece mi hanno chiamata dalla tivù israeliana per spiegare cos'è la la italica legge bavaglio .
me la son studiata per bene , ma ha degli aspetti un pò strani e persino misteriosi , come se chi l'avesse scritta non capisse granchè di come funziona l'internet .
o mi sbaglio????

2 commenti:

  1. non ti sbagli affatto

    e confonde pure editoria con rete.

    abbiamo ancora un ordine professionale fatto dai fascisti e tenuto in piedi dai sindacati per prepensionare valanghe di giornalisti che poi fanno il doppio lavoro.

    quello delle intercettazioni è uno scandalo, pagine e pagine di cazzate su repubblica e corriere di dialoghi di cocainomani che rubano al popolo delle tasse. E non fanno nulla per tirarci fuori da sto casino in cui ci hanno messo con l'europa a 25 , che sarebbe stato un incubo anche per Carlo Magno.

    baci

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  2. grazie... adesso sì che mi metto tranquilla

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