venerdì 20 aprile 2012

una lettera che ho ricevuto ieri, tradotta liberamente e un pò accorciata

Scrivo queste righe dopo quattordici anni in cui sono stato zitto.... cercherò di mettere sulla carta i miei pensieri e i miei sentimenti a proposito dell'incidente avvenuto il 26 febbraio 1998. Il mio nome è G. L. e suo figlio Yoni è stato il mio amatissimo comandante durante il servizio militare all'avamposto Karkom in Libano. Ogni anno per il Giorno della Memoria in Israele penso a suo figlio.. Ogni anno mi sono detto che dovevo venire a incontrarmi con voi durante il Memorial Day. Perchè devo la mia vita a suo figlio . Vede, è stato lui che mi ha bloccato e non mi ha permesso di salire per primo alla piattaforma di osservazione come gli avevo chiesto, lui che mi ha impedito di essere in una posizione che mi avrebbe ucciso. Lui che è morto al mio posto quel maledetto giorno -. Sono l'ultima persona che lo ha visto prima della sua morte, il primo a soccorerlo dal ponte di osservazione insieme ad altri combattenti feriti e uccisi.(...) Poi, al funerale mi hanno permesso di venire. Sono rimasto all'avamposto. Alcuni giorni dopo, durante i sette giorni di lutto , sono venuto a trovarvi ma certo non vi ricordate di me. (...) Yoni era un comandante straordinario ,sempre sorridente , allegro, un ragazzo che dava tutto di se ai suoi soldati e ai suoi amici . Sarà sempre ricordato come un ragazzo straordinario, pieno di amore e di valori umani, da lui ho imparato molto e solo grazie a lui sono vivo oggi. vi auguro fortuna, salute e longevità